Mondiali Zurigo 2024, il CT Marco Velo alla vigilia della CronoStaffetta: “Il percorso non mi piace, non c’entra nulla con una crono a squadre. La favorita? Credo sia l’Australia”
Oggi è il giorno della CronoStaffetta Mista ai Mondiali di Zurigo 2024 e l’Italia si presenta al via come una delle nazionali favorite per una medaglia. Dopo aver conquistato il titolo europeo nel Limburgo due settimane fa, gli azzurri cercheranno di ripetersi nella rassegna iridata elvetica, dove i due terzetti, maschile e femminile, dovranno completare un percorso abbastanza mosso di 53,7 chilometri, affrontandone ciascuno una metà. A scendere in strada per la nazionale italiana, che partirà alle 16:02, saranno Filippo Ganna, Edoardo Affini, Mattia Cattaneo, Elisa Longo Borghini, Soraya Paladin e Gaia Realini, guidati in ammiraglia dal CT delle crono Marco Velo, che a pochi minuti dall’inizio della prova è stato intervistato dai nostri inviati sul posto.
Possiamo dire che oggi, per la CronoStaffetta Mista, la squadra italiana è la favorita, soprattutto con Edoardo Affini e Filippo Ganna?
Sì, la squadra italiana è una delle favorite. Credo che la favorita numero uno sia l’Australia, poi anche gli Stati Uniti hanno un’ottima squadra e anche la Francia. Però ci siamo anche noi, ma come ho detto secondo me l’Australia è una squadra veramente forte.
Cosa puoi dirci riguardo al percorso?
Non mi piace perché secondo me non c’entra nulla con una cronometro, soprattutto con una cronometro a squadre, perché vai a snaturare quello che è il gesto dello specialista a cronometro. Quindi, se fossi stato io a organizzare, non avrei fatto sicuramente una cronometro a squadre su un percorso duro e pericoloso come questo.
Cosa è più importante tenere a mente per un corridore?
L’importante è stare uniti, non fare fuori giri e, soprattutto, saper controllare la bicicletta in discesa, perché comunque un conto è correre in uno, un conto è correre in tre, quindi diventa ancora più più difficile, soprattutto nelle discese.
Dove pensi che si possa vincere, in salita o in altre parti?
No, è tutto un insieme. Sicuramente in salita ci sono squadre che possono fare la differenza, guadagnare tanto, però devi arrivare su non avendo speso tutto perché comunque devi essere lucido anche nella seconda parte, dove c’è tanta discesa.
Da Ekoï è già Black Friday! Tutto il sito al 60%! |
Ascolta SpazioTalk! |
Ci trovi anche sulle migliori piattaforme di streaming |